Benessere dell’intestino

Come migliorare il benessere intestinale

Linee guida su come evitare pancia gonfia, sonnolenza, rigurgiti acidi e pesantezza.

6 set 2022

pancia gonfia e bilancia
pancia gonfia e bilancia

Sei persone su dieci, dopo aver mangiato, hanno la sensazione che uno o più alimenti abbiano disturbato l’organismo con sensazione di pancia gonfia, sonnolenza, rigurgiti acidi e pesantezza.

L’origine di molti dei disturbi digestivi da sensibilizzazione alimentare, allergie ed intolleranze, dipende dall’aumentata permeabilità della parete intestinale, anche detta sindrome dell’intestino gocciolante. L’esposizione quotidiana a cibi “facilitanti” causa l’infiammazione cronica della mucosa intestinale del tenue che porta le giunzioni serrate delle cellule intestinali a non essere poi così serrate. Di conseguenza, proteine (e non singoli aminoacidi come dovrebbe essere), tossine e patogeni possono penetrare nell’organismo portando all’attivazione del nostro sistema immunitario. 


Quali sono i principali alimenti facilitanti della permeabilità intestinale?


Si possono elencare, quali:

  • 🥨🍺 lievito di birra

  • 🥛🧀 latte e derivati

  • 🍭🍬 zucchero

  • 🥖🍞 glutine

  • 🥐🥯 frumento

  • 🥓🐖 suino

  • 🍆🍅🥔 solanacee (melanzana, patata, pomodoro e peperone)

  • ☕️🍫 xantine (tè, caffè e cioccolato)

  • 🍔🥫 cibi nascosti (additivi ed emulsionanti nelle preparazioni industriali)


L’eliminazione di questi cibi è fondamentale anche per il mantenimento di una corretta flora batterica intestinale: nel nostro colon infatti sono contenuti, in termini di peso umido, circa 1,5 kg di batteri. In condizioni di eubiosi i germi simbionti sono in rapporto ai patobionti nell’ordine di molte migliaia ad uno, ma a causa di uno stile di vita scorretto (cattiva alimentazione, stress, ritmi incalzanti, viaggi ecc.), questo rapporto può facilmente alterarsi.


Cos’è la disbiosi?


La disbiosi infatti non è altro che un’alterazione quantitativa e/o qualitativa della flora batterica intestinale con aumento del carico tossinico per i nostri organi emuntori: intestino, fegato, reni e tessuto connettivo. La disbiosi può essere fermentativa (da eccesso di carboidrati raffinati , zuccheri e lieviti), caratterizzata da meteorismo inodore e possibile stitichezza; oppure può essere putrefattiva (da eccesso di proteine animali e grassi) con conseguente meteorismo maleodorante e feci poltacee.


Come possiamo prenderci cura del nostro intestino, il “secondo cervello”?


Sicuramente la sinergia tra: alimentazione, drenaggio, riequilibrio asse dello stress, maggior attenzione a radicali liberi e acidosi tissutale, compone un cocktail vincente. Alimentarsi correttamente significa introdurre nel nostro corpo i giusti nutrienti limitando il più possibile le calorie “vuote” dei cibi raffinati e l’eccesso dei cibi industriali. Dobbiamo garantire al nostro corpo il corretto apporto di liquidi, vitamine ed antiossidanti per evitare l’invecchiamento cellulare ed il conseguente stress ossidativo causato da un eccesso di scorie acide introdotte con l’alimentazione. Con la pratica del drenaggio, inoltre, possiamo favorire l’eliminazione delle tossine attraverso la stimolazione funzionale dei nostri organi emuntori (fegato, reni, intestino, polmoni, cute). Infine, per il nostro benessere mentale, dovremmo sovrapporre quello che ci piace fare (sport, ballo, musicoterapia, meditazione ecc.) ai ritmi sostenuti della vita quotidiana. 


Una mente ed un corpo resilienti ci garantiranno sempre la giusta risposta allo stress, di qualsiasi natura esso sia.

Sei persone su dieci, dopo aver mangiato, hanno la sensazione che uno o più alimenti abbiano disturbato l’organismo con sensazione di pancia gonfia, sonnolenza, rigurgiti acidi e pesantezza.

L’origine di molti dei disturbi digestivi da sensibilizzazione alimentare, allergie ed intolleranze, dipende dall’aumentata permeabilità della parete intestinale, anche detta sindrome dell’intestino gocciolante. L’esposizione quotidiana a cibi “facilitanti” causa l’infiammazione cronica della mucosa intestinale del tenue che porta le giunzioni serrate delle cellule intestinali a non essere poi così serrate. Di conseguenza, proteine (e non singoli aminoacidi come dovrebbe essere), tossine e patogeni possono penetrare nell’organismo portando all’attivazione del nostro sistema immunitario. 


Quali sono i principali alimenti facilitanti della permeabilità intestinale?


Si possono elencare, quali:

  • 🥨🍺 lievito di birra

  • 🥛🧀 latte e derivati

  • 🍭🍬 zucchero

  • 🥖🍞 glutine

  • 🥐🥯 frumento

  • 🥓🐖 suino

  • 🍆🍅🥔 solanacee (melanzana, patata, pomodoro e peperone)

  • ☕️🍫 xantine (tè, caffè e cioccolato)

  • 🍔🥫 cibi nascosti (additivi ed emulsionanti nelle preparazioni industriali)


L’eliminazione di questi cibi è fondamentale anche per il mantenimento di una corretta flora batterica intestinale: nel nostro colon infatti sono contenuti, in termini di peso umido, circa 1,5 kg di batteri. In condizioni di eubiosi i germi simbionti sono in rapporto ai patobionti nell’ordine di molte migliaia ad uno, ma a causa di uno stile di vita scorretto (cattiva alimentazione, stress, ritmi incalzanti, viaggi ecc.), questo rapporto può facilmente alterarsi.


Cos’è la disbiosi?


La disbiosi infatti non è altro che un’alterazione quantitativa e/o qualitativa della flora batterica intestinale con aumento del carico tossinico per i nostri organi emuntori: intestino, fegato, reni e tessuto connettivo. La disbiosi può essere fermentativa (da eccesso di carboidrati raffinati , zuccheri e lieviti), caratterizzata da meteorismo inodore e possibile stitichezza; oppure può essere putrefattiva (da eccesso di proteine animali e grassi) con conseguente meteorismo maleodorante e feci poltacee.


Come possiamo prenderci cura del nostro intestino, il “secondo cervello”?


Sicuramente la sinergia tra: alimentazione, drenaggio, riequilibrio asse dello stress, maggior attenzione a radicali liberi e acidosi tissutale, compone un cocktail vincente. Alimentarsi correttamente significa introdurre nel nostro corpo i giusti nutrienti limitando il più possibile le calorie “vuote” dei cibi raffinati e l’eccesso dei cibi industriali. Dobbiamo garantire al nostro corpo il corretto apporto di liquidi, vitamine ed antiossidanti per evitare l’invecchiamento cellulare ed il conseguente stress ossidativo causato da un eccesso di scorie acide introdotte con l’alimentazione. Con la pratica del drenaggio, inoltre, possiamo favorire l’eliminazione delle tossine attraverso la stimolazione funzionale dei nostri organi emuntori (fegato, reni, intestino, polmoni, cute). Infine, per il nostro benessere mentale, dovremmo sovrapporre quello che ci piace fare (sport, ballo, musicoterapia, meditazione ecc.) ai ritmi sostenuti della vita quotidiana. 


Una mente ed un corpo resilienti ci garantiranno sempre la giusta risposta allo stress, di qualsiasi natura esso sia.

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